Tutte le tracce della prima prova scritta della Maturità 2025: tra memoria civile, poesia e attualità digitale.
L’inizio della Maturità 2025 ha visto oltre 524.000 studenti alle prese con la temuta prima prova scritta di Italiano. Sei ore di tempo per misurarsi con una delle sette tracce proposte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, un test che, come ogni anno, ha il compito di valutare la capacità espressiva, argomentativa e critica dei maturandi.

Un viaggio tra emozione, cultura e attualità
L’apertura ufficiale delle buste è avvenuta in diretta televisiva, come da tradizione, e ha dato il via a un’esplorazione che attraversa la letteratura, la storia, l’etica e l’attualità. I temi selezionati spaziano da riflessioni profonde sulla società alle grandi figure del passato, in un mix pensato per stimolare mente e coscienza.
Tra memoria civile, social network e poesia
Al centro delle proposte spiccano nomi di rilievo come Pier Paolo Pasolini, con una poesia tratta da “Del Diario”, e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con un brano dal celebre Il Gattopardo. Non mancano tracce argomentative ispirate a momenti chiave della storia, come la crisi economica degli anni Trenta illustrata da Piers Brendon.
A colpire particolarmente sono stati però i temi di attualità. Uno richiama l’appello di Paolo Borsellino ai giovani, messaggio intriso di speranza e impegno contro la mafia. L’altro invita a riflettere sul ruolo dell’indignazione nei social, firmato da Anna Meldolesi e Chiara Lalli: un tema che parla direttamente alla generazione digitale.
Infine, tra le tracce più discusse emerge quella dedicata alla parola dell’anno Treccani: «Rispetto». Il testo di Riccardo Maccioni sollecita una riflessione personale e collettiva su un concetto oggi più che mai cruciale, in un’epoca dove empatia e convivenza civile sembrano spesso smarrite.
E proprio il concetto di rispetto, insieme alla memoria di Borsellino e alla voce critica di Pasolini, rappresenta il cuore della Maturità 2025. Una prova che non si limita a valutare, ma invita a pensare, a sentire e a scegliere da che parte stare.